Daniela Ferrari, storica dell’arte, è curatrice e conservatrice presso il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. I suoi interessi vertono principalmente sull’arte italiana del XX e XXI secolo in particolare su Futurismo, Novecento Italiano e Ricerca Verbovisuale.
Dal 2007 è responsabile presso il Mart della Collezione VAF-Stiftung fra le più vaste e prestigiose raccolte di arte italiana, moderna e contemporanea.
Ha curato numerose mostre tra cui Poesia Visiva. What to do with poetry. La collezione Bellora al Mart, con Giorgio Zanchetti (2010); Percorsi riscoperti dell’arte italiana. VAF-Stiftung 1947-2010, con Gabriella Belli (2011); Poesia Visiva. La donazione di Mirella Bentivoglio al Mart (2011); Claudio Olivieri. Il colore disvelato (2013); Innocenza di sguardi. Maternità e infanzia nei capolavori delle collezioni del Mart (2014); Aldo Schmid. Astrazioni cromatiche (2014); Oltre il confine della tela. Fontana Burri Manzoni Dadamaino Bonalumi Scheggi (2015); David Reimondo (2016); Mario Raciti (2016); I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo, con Beatrice Avanzi e Fernando Mazzocca (2016); Luigi Senesi. La gradualità del colore (2016); Fontana and Melotti. Spazi angelici e infinite geometrie / Angelic Spaces and Infinite Geometries (2016); Italo Bressan. Anime (2017); Un’eterna bellezza. Il canone classico nell’arte italiana del primo Novecento, con Beatrice Avanzi (2017); More than Words… (2018); Claudio Verna. Colore come assoluto (2018); Margherita Sarfatti. Il Novecento italiano nel mondo (2018); Passione. 12 progetti per l’arte italiana, con Denis Isaia (2019); Morandi. Resonancia infinita, con Beatrice Avanzi (2021-2022).
Nel 2012 sono usciti il suo libro Archivio di Nuova Scrittura Paolo Della Grazia. Storia di una collezione e il Catalogo generale della Collezione VAF-Stiftung, entrambi editi da Silvana Editoriale.
Nel 2018 ha curato con Andrea Pinotti il libro La cornice. Storie, teorie, testi (Johan & Levi) e nel 2021 il Catalogo ragionato della collezione VAF-Stiftung dedicato al primo Novecento (Manfredi Edizioni).
Recente è la pubblicazione della monografia Andrea Facco. Elogio della pittura (Manfredi Edizioni).
Elena Pontiggia (Milano, 1955), laureata in filosofia, è docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano. Collabora alla “Stampa” e a varie riviste d’arte (“Arte”, “Antiquariato”, “Luoghi dell’infinito”).
Ha fatto parte del Comitato Scientifico del PAC di Milano dal 1987 al 1993 e del Consiglio di Amministrazione della Quadriennale di Roma dal 2002 al 2008. Dal 2000 al 2013 ha fatto parte del Comitato Scientifico della Fondazione Stelline di Milano e dal 2011 al 2016 del Consiglio di Amministrazione dell’Hangar- Bicocca.
Nel 1996 ha vinto il premio S. Valentino d’Oro per la Storia dell’Arte. Con Modernità e classicità. Il Ritorno all’ordine in Europa (Milano, 2008) ha vinto il Premio Carducci nel 2009.
Tra i suoi ultimi volumi: Edward Hopper (Milano, 2002); 1935. The Great Quadrenniale (Milano, 2006, con C.F. Carli); Modernità e classicità. Il Ritorno all’ordine in Europa (Milano, 2008); Mario Sironi. La grandezza dell’arte, le tragedie della storia (Milano, 2015); Christian Schad (Milano, 2016); Arturo Martini. La vita in figure (Milano, 2017); Maria Lai. Arte e relazione (Nuoro, 2018); Aubrey Beardsley (Milano, 2018); Giorgio de Chirico. Le lettere 1909-1929 (Cinisello Balsamo, 2019).
Ha curato numerose mostre. Tra le ultime: Arturo Martini (Milano, Permanente, 2006, poi GNAM, Roma); Sironi (Milano, Fondazione Stelline, 2008); Licini (Ascoli Piceno, Pinacoteca Civica, 2008); Il chiarismo (Milano, Palazzo Reale, 2010); Carrà. I paesaggi (Mendrisio, Museo d’Arte, 2013, con Simone Soldini); Sironi (Roma, Vittoriano, 2014); “Portofranco” (Triennale di Milano, 2018). La Pop Art a Milano (Milano, Palazzo Lombardia, 2019)
Nata a Roma, dove vive e lavora.
Ha studiato presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e frequentato la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici – indirizzo Storia dell’Arte Contemporanea – del Dipartimento Arti Visive dell’Università di Bologna.
Dal 2002 al 2006 ha collaborato con la GAM, Galleria d’Arte Moderna di Bologna come responsabile dell’Ufficio Stampa e, contemporaneamente, come Assistant Curator per l’organizzazione di numerose mostre in Italia e Germania.
Come giornalista, pubblica articoli e rubriche su riviste specializzate (Il Giornale dell’Arte – Vedere a Roma) e quotidiani nazionali (QN- Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno).
Dal 2006 al 2009 dirige l’organizzazione di festival di documentari d’arte e architettura a Roma e Milano curando diverse rassegne in Italia, Europa e Canada oltre alla produzione di documentari in Sud America.
Nel 2009 e nel 2011 coordina l’organizzazione di alcune mostre presso la Ursula Blickle Stiftung a Kraichtal e nel 2010 inizia la collaborazione con la Galleria Marie-Laure Fleisch a Roma.
Nel 2014 e 2015 è Responsabile di produzione del documentario sullo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center (National Library of Greece and Greek National Opera) nella città di Atene progettato dall’Arch. Renzo Piano.
Dal 2017 al 2021 ha curato l’Archivio dell’artista Marco Tirelli a Roma presso il Pastificio Cerere.
Dal 2014 si occupa delle relazioni esterne della VAF Stiftung e dell’organizzazione e coordinamento delle mostre del Premio Fondazione VAF in Italia e Germania.
Nata il 9 ottobre 1981 a Como, vive e lavora a Milano.
Dopo aver conseguito la Laurea in Mediazione Linguistica presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori di Milano con l’abbinamento linguistico inglese, francese e spagnolo, e successivamente la Laurea in Interpretariato e Comunicazione presso l’Università IULM, Milano, dal 2006 lavora come consulente presso lo Studio d’Arte Nicoletta Colombo, Milano e come libera professionista nel settore artistico. Collabora alla curatela di mostre e pubblicazioni d’arte e offre consulenze e ricerche su opere collezionistiche del secondo Ottocento, Novecento e Informale nazionale e internazionale.
Collabora all’aggiornamento costante degli Archivi di Achille Funi, Piero Marussig, Pompeo Borra, Raffaele de Grada, Guy Harloff.
Dal 2016 è co-curatrice dell’Archivio Guy Harloff, Milano.
Dal 2017 è membro dell’Archivio Achille Funi, Milano.
Nel 2010 collabora con Nicoletta Colombo alla realizzazione della monografia Raffaele de Grada, Giorgio Mondadori Editore, Milano.
Nel 2012 è autrice di un approfondimento sul tema del Salon des peintres divisionnistes italiens di Parigi (1907) nel catalogo della mostra presso Palazzo Roverella, Rovigo Il Divisionismo. La luce del moderno, a cura di Francesca Cagianelli e Dario Matteoni.
Dal 2013 al 2016 partecipa all’attività di ricerca e schedatura tecnica per il volume Pompeo Borra. Catalogo ragionato. Oli e tempere 1914-1959, Umberto Allemandi, Torino 2016, di cui cura la revisione scientifica.
Nel 2015-2016 collabora con il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto di Torino, curando la schede per il catalogo dell’esposizione Divisionismo tra Torino e Milano. Da Segantini a Balla. L’anno successivo cura per lo stesso Museo la schedatura tecnica delle opere del catalogo Dal Futurismo al Ritorno all’ordine. Pittura italiana del decennio cruciale 1910-1920.
Nel 2016 è autrice con Nicoletta Colombo della monografia Guy Harloff (1933-1991). L’olandese volante, Grafiche Antiga, Crocetta del Montello.
Nel 2018 cura insieme a Nicoletta Colombo la mostra ACHILLE FUNI (1890-1972) e gli amici pittori di “Novecento”. Opere storiche, ritrovamenti e inediti presso il Centro Culturale di Milano. Nel catalogo dell’esposizione approfondisce il tema degli artisti italiani operanti in territorio libico dal 1934 al 1940 in un saggio dal titolo Pittori, scultori e decoratori italiani in Libia durante il governatorato di Italo Balbo (1934-1940). Questo tema era già stato affrontato dalla stessa in maniera sintetica nel breve focus Artisti italiani in Libia nei secondi anni trenta nel catalogo Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre, a cura di Fernando Mazzocca, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2013.
Nel 2019 è curatrice dell’esposizione Guy Harloff (1933-1991). Alchimie e sinestesie, presso il Centro Culturale di Milano.
Laureata nel 1976 in Lingue e Letterature straniere presso l’Università Cattolica di Milano, ha maturato 45 anni di esperienza nel settore artistico, muovendo giovanissima i primi passi di apprendistato nel 1975 presso la Galleria Carini di Milano, attiva tra gli anni sessanta e novanta nell’arte italiana e internazionale dei secoli XIX e XX e diretta dal padre Luigi Colombo.
E’ titolare dal 1992 dello Studio di consulenza d’arte Nicoletta Colombo, situato nel centro di Milano.
Esperta di pittura e scultura italiana del secondo Ottocento e del Novecento Italiano, ha curato mostre istituzionali su Naturalismo ottocentesco, Divisionismo, Primitivismo, Futurismo, Novecento Italiano e Ritorno all’ordine, Italiens de Paris, Anni Trenta, Chiarismo, Movimento di “Corrente”, Spazialismo, Gruppo Cobra, e sui relativi artisti.
La sua esperienza professionale si estende all’art advisory di collezioni storiche di pittura e scultura italiana del secolo XIX e XX. Ha catalogato e selezionato le Collezioni d’arte di Provincia di Milano e della Fondazione Carichieti.
E’ autrice di volumi, studi di approfondimento e cataloghi su movimenti e autori dell’Ottocento e del Novecento Italiano, nonché responsabile degli Archivi dell’opera di Achille Funi, di Piero Marussig, di Pompeo Borra, di Raffaele de Grada e di Guy Harloff, autori dei quali ha curato mostre istituzionali e pubblicato volumi, catalogazioni ragionate e generali.
Dal 2013 è membro del Comitato per l’opera di Ernesto Treccani e del Comitato scientifico della Fondazione Corrente di Milano. Nel 2020 è entrata come consulente tecnico nell’Archivio Franco Garelli.
Nel corso degli ultimi decenni fino ad oggi ha collaborato per consulenze scientifiche, curatoriali ed espositive, con la Provincia di Milano, Banca Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fondazione Carichieti, VAF-Stiftung, Fondazione Accorsi Ometto-Museo di Arti Decorative di Torino, Fondazione Corrente di Milano.
Nato a Berlino nel 1962, vive e lavora a Dreieich, nei pressi di Francoforte sul Meno.
Dopo aver completato i suoi studi in Economia e Commercio nel 1987, è entrato a far parte della Fondazione creata da suo padre.
L’acquisizione della direzione e il costante contatto con partner prevalentemente italiani hanno costituito la base della sua passione per la cultura italiana.
Sebbene nel 2009 abbia ripreso la sua attività professionale e da allora abbia lavorato con successo nel settore assicurativo, è rimasta sedimentata in lui una fortissima affinità con l’Italia.
I primi contatti con la Fondazione VAF, avvenuti nel 2018, hanno poi portato Thorsten A. Feierabend a diventare, nel 2020, secondo amministratore delegato e poi, dopo la tragica scomparsa del Dottor Klaus Wolbert, ad assumere interamente la carica di Presidente della Fondazione VAF.